mondiali 2017

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F3k world championship 2017

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Venti minuti di imprecazioni senza ripetizione non renderebbero l’idea!!!!!!

Lo stato d’animo che si viene a creare, dopo aver seguito con un fuso orario di differenza le vicissitudini di una squadra ITALIANA a combattere in un Campionato del Mondo, nell’arco di una settimana, fino a vedere un suo componente essere ormai certo, a due prove dalla fine su diciotto disputate, di entrare nei Fly Off che avrebbero decretato il Campione del Mondo…….

…..ed invece mancare di un soffio l’obbiettivo, fa torcere le budella!

Abbiamo conseguito il settimo posto a squadre, su trentatré nazioni partecipanti, che ci inorgoglisce ma forse non ci rende merito.

Credo sia stato il Campionato più competitivo in assoluto tra quelli fino ad ora disputati, con un altalenarsi nella classifica incredibile. Esempio ne è la posizione di un guru come Joe Wurtz, che di alianti, termiche e lettura dell’aria ha dato modo di vedere di non essere l’ultimo arrivato: 38mo!

E’ stato il campionato che ha sancito la direzione presa da questa disciplina. Uno sport in cui non basta più la capacità di pilotaggio, la concentrazione, il saper interpretare l’aria dove andare a volare, la resistenza allo stress di cinque giorni in campo: bisogna anche essere atleti!

Una quota di lancio vicina ai settanta metri è propria di uno Junior per cui, per chi vuole avere un approccio davvero competitivo ad alti livelli, deve essere attento alla cura del proprio fisico!

Non direi che sia un male, anzi uno stimolo per tenersi in forma.

In questa ottica è chiaro che va valutato attentamente come prepararsi per i prossimi campionati di 1ma categoria, europei o mondiali che siano.

Il talento va valorizzato, se si è fortunati ad averlo, a costo di sacrifici per la preparazione dei modelli, della tecnica e del corpo. Forse per questo mi commuovo nel seguire una premiazione olimpica, o guardando la foto di Zanardi che solleva la sua hand bike a Brands Hatch, o vedere la Pellegrini ancora a podio? Intuisco quanto sia gratificante il premio conquistato per tutte le ore passate a “faticare”!!!!!!

…per cui finisco le birre in frigo e, talentuoso o meno, comincio a sollevare della ghisa!

Ciao,

Ciura