Messa a punto F3k

Messa a punto F3k

East Coast HLG Festival 2005
Note del seminario propedeutico alla gara .

By kind permission of Oleg Golovidov (http://Olgol.com)
Con la cortese autorizzazione di Oleg Golovidov (http://Olgol.com)
Traduzione di Luca Valle

1. Messa a punto del modello

Sistema di controllo
– Usate servi di qualità, con il minimo gioco possibile tra gli ingranaggi.
– Eliminate ogni più piccolo gioco nella trasmissione dei comandi.
– Usare un braccio di leva piccolo sulla squadretta del servo e lungo sulla squadretta della parte mobile permette di ridurre il gioco dovuto al servo.
– NON USATE il pull-pull per la trasmissione dei comandi.
– Controllate le cerniere in nastro spesso e sostituitele appena mostrano segni di cedimento.
– Cercate di avere un sistema di controllo senza NESSUN gioco: un DLG ad alta velocità amplifica i loro effetti nefasti.
– Guardarsi dai servi sensibili alle variazioni di temperatura. Questo fenomeno puo’ rivelarsi disastroso durante una giornata di gara!

Integrità Strutturale
– La rigidità strutturale é fondamentale per l’altezza di lancio: trave di coda, connessione ala-fusoliera, piano di coda orizzontale – nessun movimento, zone indebolite da “cricche” , o rotture.
– Controllate le viti di connessione ala-fusoliera di frequente.
– Controllate le aste di comando/i loro agganci alle squadrette ecc. di frequente.
– Controllate le zone dove il timone verticale e orizzontale sono collegati alla fusoliera.

Ballast
– Ogni buon veleggiatore ha bisogno di ballast in condizioni ventose. Se il vostro modello non ha bisogno di ballast o é già troppo pesante o non avete mai veramente volato in condizioni ventose!!
– Installate una sede per il ballast se non ne avete una!!
– Provate a volare in condizioni di vento FORTE con la MASSIMA quantità di ballast PRIMA di partecipare ad una gara
2. Lancio del modello
– Centrate il modello e stabilite il trimmaggio del piano di coda orizzontale in modo che il modello alzi leggermente il naso ad alta velocità. Mettete a punto il modello con la prova della picchiata o con serie di lanci a velocità sempre più elevata. Correggete in funzione del comportamento del modello.
– Lanciate sempre dritto nel vento!!
– Posizione iniziale: modello sottovento.
– Fate 1-2 passi controvento per fare alzare il modello.
– La parte inferiore del corpo ruota per prima, il braccio (e il modello) restano indietro.
– Usate la parte superiore del corpo come una “molla torsionale”: “srotolatevi” appena prima di rilasciare il modello.
– Rilascio – la gamba che spinge deve essere ben ancorata a terra, la parte inferiore del corpo smette di ruotare, la parte superiore del corpo raggiunge la posizione della parte inferiore (state scaricando la “molla torsionale“ – ndt), NESSUN movimento del polso, non flettete o tirate ASSOLUTAMENTE con il gomito, il braccio che lancia deve essere completamente esteso e rilassato.
– Elevatore a cabrare 0-5 gradi, deriva – neutrale o verso l’esterno del lancio 5-15 gradi, alcuni modelli possono venir lanciati senza dover configurare le parti mobili di coda.
– Il modello deve ruotare molto stretto intorno alla traiettoria vericale quasi subito dopo il lancio per raggiungere la massima quota possibile.
– Minimizzate le correzioni durante la salita.
– Eseguite la rimessa in crociera quando la velocità è appena superiore a quella di volo (non sprecate energia inutilmente!!! – ndt).
– Aggiustate la traiettoria in funzione del vento: cambiate fase di volo al piu’ presto per avere un minore angolo di attacco – in vento forte (sempre) ogni settaggio predisposto puo’ non essere ottimale.
– Con termica dietro di voi o al vostro fianco lanciateci direttamente dentro il modello – lanciate SEMPRE contro vento, con una mezza virata molto lenta durante la salita usando i comandi il minimo possibile, non dimenticate di eseguire la rimessa in crociera e ricordate che ora siete sottovento. Questo significa che la velocità in uscita dalla salita deve essere molto maggiore rispetto a quando eseguite la rimessa controvento.
3. Alla ricerca di termiche
– Fate riferimento al “fiume d’aria” (vedi articolo su Modellismo tradotto da “The old buzzard” di Dave Thornburg, ndt)
SEMPRE E COMUNQUE: ogni porzione d’aria, buona o cattiva che sia (ascendente o discendente ndt), si muove al di sopra del terreno alla velocità e nella direzione del vento.
– Osservate attentamente il modello e imparate a riconoscere quando il modello è in termica (sale!) o in discendenza (scende!).
– Se passate in una zona d’ascendenza, annotatevi la posizione rispetto al suolo, stimate quanto velocemente si muove e in che direzione; tornate per intercettare l’ascendenza nella sua nuova posizione prevista;non tornate mai alla posizione originale dell’ascendenza meno che il vento non sia davvero leggero.
– Quando spiralate per stare in termica, non forzate MAI il modello a restare nella stessa posizione rispetto al terreno, ricordate il “fiume d’aria”.
– Usate ogni indicatore di vento che vi circondi per localizzare la termica più vicina a voi: la termica aspira l’aria che la circonda vicino al suolo verso il proprio nucleo, il vento relativo punta verso il cuore della termica.
– Il miglior segnalatore di termica è un veleggiatore che ci stia spiralando dentro. Non lasciatevi indurre a usare la termica di uno qualunque. Se potete, seguite il primo veleggiatore in termica, nello stesso senso di rotazione per evitare collisioni in volo.
– Imparate a far attenzione agli altri modelli in volo e a capire con una semplice occhiata quanto è forte la termica che sta cercando di sfruttare. Se un modello sale dolcemente anche se il pilota sta mantenendo il modello livellato correttamente la termica è debole, se il pilota sta volando malamente ma il modello si ostina a salire allora la termica sarà piuttosto forte!!!
4. Volo competitivo
– LEGGETE e COMPRENDETE la prova da svolgere PRIMA di andare in volo!!
– Per la prova di “tempo totale” (total time task):
– Lanciate immediatamente all’inizio del tempo operativo.
– Non perdete tempo col modello a terra.
– Non atterrate mai fuori campo!!! Accorciate un volo piuttosto che perdere il tempo di un intero volo.
– Per le prove di “numero limitato di lanci”:
– Osservate gli altri partecipanti attentamente.
– Osservate i segnali di cambio di direzione del vento a terra.
– Lanciate non appena riconoscete un segnale di presenza di una termica (cioè un modello che ci stia spiralando dentro o un segnale di cambio di direzione del vento).
– Siate consci dello scorrere del tempo operativo: è inutile osservare tutto attentamente per poi realizzare tre voli di scarsa durata alla fine del tempo operativo.

– Non realizzate voli più lunghi del massimo consentito dalla prova (cioè il “pieno”, ndt) specialmente per le prove 5×2 in 10 minuti di tempo operativo. Volare 5-10 secondi più del pieno ad ogni volo comporta perderne 40-50 dal massimo che avreste potuto realizzare nel tempo operativo.
– Lanciate alto! Non dimenticate di concentrarvi sulla tecnica di lancio e usate tutte le vostre forze per lanciare durante tutto il round della gara; non lasciate che l’eccitazione e i ritmi della gara rovinino la continuità dei vostri lanci.
– Se sapete di non saper lanciare bene prendendo il modello al volo o comunque di corsa (stile “ciapa and go”, ndt) prendetevi 2-4 secondi per riposizionarvi e lanciare. Un buon lancio e un successivo buon volo possono ricompensarvi della perdita iniziale di 2-4 secondi.
– Anticipate gli eventi: se siete sicuri di finire il volo in corso ottenendo il massimo punteggio disponibile sfruttate il tempo che vi resta andando controvento per testare l’aria che sta arrivando verso di voi. Trovate la termica in cui rilanciare il modello al volo successivo.
– Se non potete andare voi direttamente alla ricerca della termica sopravvento osservate gli altri modelli in volo e scegliete almeno la direzione in cui con più probabilità troverete la prossima termica prima di rilanciare.
– Imparate ad usare il ballast in modo ottimale e non esitate ad usarlo non appena si alzi il vento. Atterrare fuori campo vi costerà molto più in termini di punteggio che una termica non sfruttata a causa del carico alare superiore. “Se c’è vento il ballast è tuo amico”.
5. Allenamento
– Usate sempre un cronometro per misurare il tempo di volo di ogni sessione di volo. Non potete migliorare se non misurate le vostre prestazioni di volta in volta.
– Esercitatevi in tutte le prove di gara ogni qual volta vi sia possibile. Trovatevi un aiutante, sia esso vostra moglie o un compare modellista, e simulate il contesto delle gare: tempo operativo, fogli per riportare i tempi di volo e punteggio.
– Comprate un “talking timer” o registratore parlante con il tempo di volo, attaccatelo al vostro Tx durante la vostra sessione di allenamento per simulare lo scorrere del tempo operativo.
– Allenatevi sia con il bel tempo che con il brutto tempo
– con vento veramente forte o nuvoloso e non ci sono termiche
– se e’ un giorno perfetto ( una buona opportunita’ per provare il modello con tutto il ballast, o per migliorare la vostra tecnica di lancio in assenza di termiche ed in assenza di vento).
– Prove d’allenamento consigliate:
– Numero massimo di voli da 20 secondi in 4 minuti di tempo operativo (o in alternativa 6 o 8 minuti). I lanci devono essere più alti di 15 metri (50 piedi), praticate la tecnica di atterraggio a tempo, fare tornare velocemente il modello verso di voi e a rilanciare immediatamente di seguito.
– Numero massimo di “termiche insaccate” in 10 minuti di tempo operativo. Dicesi “insaccare una termica” il fare percorrere al modello un intero giro nella termica salendo o il fare virare tre volte il modello senza perdere quota.
– In 1 minuto (o 2 minuti) di tempo operativo, trovate una termica atterrate e rilanciate il modello dentro la stessa termica. Contate quante volte riuscite a rilanciare il modello nella stessa termica. Se non riuscite a rimettere il modello nella stessa termica per la seconda volta, cercatene un’altra durante il tempo operativo scelto (dopo aver fatto un giro nella termica precedentemente trovata).

Oleg Golovidov